Dopo aver girato l’India da nord a sud per quindici anni, ho ritrovato il primo amore: il Rajasthan, patria dei Rapjut, valorosi e fanatici signori medievali, e dei Maharaja, i “grandi re”, che hanno trasformato le loro regge sfarzose in alberghi da sogno.

Confesso, è stato proprio l’invito dei Taj Hotels Resorts and Palaces, la catena indiana, che ora gestisce splendidamente i palazzi del Maharaja, a riportarmi nel Rajasthan.

 

Dopo tanti anni posso dire che nulla è svanito dell’incanto del passato, nonostante il traffico caotico: donne dai sari dai mille colori, a contrastare la monotonia della terra desertica intorno, salgono e scendono le scale di Fort Amber, la spettacolare fortezza dalla tinte rosate alle porte di Jaipur, la capitale del Rajasthan.

Jaipur dalle case dipinte di rosa è un paradiso per lo shopping, per l’argento e per i gioielli. Per non farsi prendere dal panico di fronte a tante proposte, consiglio di non avere limiti di tempo per curiosare nei bazar della città vecchia, intorno al celeberrimo palazzo dei Venti. Mi sono divertita a girare senza meta nel labirinto di stradine del famoso Chameliwala, il bazar dell’argento, finchè ho scoperto Maneeka, in un vicolo dalle parti di Amrapali travels, dove ho trovato vecchie collane tribali, per me bellissime.

Sempre nella città vecchia, appena fuori dal Tripolia Bazar, Maniharon Ka Rasta è il regno dei bangles, i braccialetti in vetro e lacca dai mille colori, di cui le donne indiane vanno pazze. Nel vicino Johari Bazar, KK Arts propone oltre venti qualità di Pashmina, mentre Rana’s espone saris da mille e una notte.

Quanto alle scarpe la concorrenza è spietata. Da prendere in considerazione le comode babbucce a righe colorate e quelle morbide in pelle di cammello in vendita da Shivam, shop N.11, al Johari bazar.

Se in Bapu Bazar 106, Shree Prakash Prints offre un’ottima selezione di stoffe block prints, cioè decorate con disegni stampati a mano, a motivi floreali e geometrici, Brigitte Singh nel suo antico haveli (così sono chiamate le ricche dimore locali) a sanganer, in Narad Ka Bagh, crea meravigliosi tessuti per letti e tovaglie.

 

Dopo tanto shopping e tanta confusione, voglio vivere un’ora da maharani. La mia scelta cade sul Verandah Cafè, nello stupendo giardino di Rambagh Palace, dove ci si può sedere per un tè accompagnato da pasticcini e scones. Con un tocco solo indiano: in mezzo al prato arriva un elefante e in un angolo un astrologo è pronto a leggere la mano.

 

E il resto del Rajasthan? Se v’interessa alla prossima puntata…

One Response to Nel Rajasthan
  1. Stupendo! Leggere l’articolo è come vivere il viaggio!


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