La prima foto è di facile comprensione, ma qualcuno riesce a indovinare soggetto e oggetto della seconda? Non siamo a Milano e neppure nella Valle della Loira, ma… a Panama. Il foglio-reperto me lo sono portato proprio da Panama qualche anno fa!
Si tratta, semplicemente, della tovaglietta di carta creata da Manolo Caracol per il suo ristorante “Cocina con amor” nel Casco Antiguo. Pazzo per Leonardo, Manolo Caracol fa cenare i suoi clienti con vista sul racconto della “aficion desconocida de un genio”, la passione sconosciuta di un genio, cioè la cucina… In fondo, da vero genio universale, Leonardo ha realizzato oggetti inediti, anche in campo culinario, come questa specialissima affettatrice per uova sode. Sulla tovaglietta-documento di Manolo si parla, tra l’altro, delle difficoltà economiche di Leonardo, il quale troverà finalmente pace e serenità alla fine della sua vita, grazie all’accoglienza di Francesco I di Francia.
Quando, nel 1516 muore il suo protettore, Giuliano de’ Medici, Leonardo decide di accettare l’invito del re di Francia. Il sovrano lo accoglie a braccia aperte, lo chiama “padre mio”, lo nomina “primo pittore, ingegnere e architetto del re”, gli mette a disposizione il Castello di Cloux (oggi Clos Lucé).
Soprattutto, gli versa una pensione principesca, dandogli la possibilità di vivere e di creare a suo piacimento. Lui, l’innovatore, l’italiano più iconico di tutti i tempi, l’uomo dell’Umanesimo per eccellenza, non poteva trovare un luogo più adatto per vivere, del Castello rinascimentale di Amboise, dove tutto s’ispira all’arte di vivere italiana.
Al castello reale Leonardo organizza grandi feste dalle complesse scenografie, tableaux vivants, automi ed effetti speciali sonori e luminosi, fino a progettare la città ideale, aperta alla luce e allo spazio. Quando, nel 1519, la morte lo raggiunge, Leonardo chiede di essere sepolto a Amboise (valledellaloira-francia.it), il Castello affacciato sulla placida Loira, l’acqua tanto amata e oggetto di studio di una vita intera. Basta, citare, a questo proposito, il Codice Leicester, acquistato a carissimo prezzo da Bill Gates.
Oggi, per celebrare i 500 anni della morte di Leonardo, Francia e Italia corrono su un comune binario.
I nostri vicini d’Oltralpe lanciano Viva Leonardo, 500 eventi per 500 anni di Rinascimento nel Centro-Valle della Loira, un itinerario da favola, lungo il fiume, tra castelli, vigneti e giardini. La programmazione è davvero eccezionale. Ogni castello entra in scena con proposte diverse per tutto il 2019. Dai giardini curati in ogni particolare, agli interni, alle tavole apparecchiate a ricordare i fasti del Rinascimento, ai pranzi allestiti sotto i pergolati, agli alberghi con tutte le stelle possibili, compresi rustici B&B, agli eventi, ogni luogo offre il meglio ai suoi ospiti.
A Blois (chateaudeblois.fr) si celebra Caterina de’ Medici nata 500 anni fa e morta proprio a Blois nel 1589, Chambord (valledellaloira-francia.it), progettato da Francesco I e Leonardo, è l’espressione di una città ideale, Chaumont-sur-Loire (chateaudechaumont-sur-loire.fr) presenta un Festival dei giardini spettacolare. Clos Lucé (valledellaloira-francia.it), dove Leonardo ha vissuto, ha preparato “Il Parco di Leonardo”, un museo all’aperto delle invenzioni leonardesche, ma anche “Il Giardino di Leonardo”, dove il paesaggio è realizzato nello spirito dei quadri e dei disegni di Leonardo. Che dire di Amboise? Chi arriva qui non può che immedesimarsi nel Rinascimento, giunto in Francia dall’Italia. A Chenonceau (valledellaloira-francia.it) tutto parla di Caterina de’ Medici( chiamata la reine batisseuse, la regina costruttrice), dalle camere, ai soggiorni, alle cucine, impreziositi da decori floreali e cristalli di Sèvres.
A far da cornice, eventi musicali e artistici, spettacoli di son et lumière, itinerari su piste ciclabili tra un castello e l’altro, servizi di navette per i collegamenti, App scaricabili facilmente, proposte adatte ai bambini. Cosa si può desiderare di più?
Per info sui programmi: www.france.fr, www.vivadavinci2019.fr
Milano al centro delle celebrazioni per Leonardo
Certo non possiamo contare sui castelli della Loira, ma anche noi milanesi, che l’abbiamo ospitato per 18 anni, ce la caviamo egregiamente (leonardocinquecento.it, yesmilano.it). L’evento più clamoroso è la riapertura al pubblico della Sala delle Asse, il 16 maggio, al Castello Sforzesco, cuore della manifestazione in onore di Leonardo. Il pubblico, oltre a scoprire il restauro della Sala delle Asse, può visitare la mostra “Leonardo e la Sala delle Asse tra natura, arte e scienza”. Altra tappa d’obbligo dell’Anno Leonardiano a Milano, sono le nuove Gallerie del Museo della Scienza e della Tecnica e la prima mostra in Italia dell’artista olandese Theo Jansen, definito “un moderno Leonardo da Vinci”. A Palazzo Reale ci sarà l’installazione “Leonardo enciclopedico contemporaneo”, realizzata dal collettivo Studio Azzurro. Un cortometraggio sul genio italiano non poteva mancare. Ecco “Essere Leonardo da Vinci”, supportato da BNP CARDIF, diretto e recitato da Massimiliano Finazzer Flory, senz’altro un must. La Veneranda Biblioteca Ambrosiana è in primo piano con quattro mostre, tra cui l’esposizione in diversi tempi del Codice Atlantico. Per info sugli eventi: https://www.yesmilano.it/eventi/tutti-gli-eventi/leonardo-500, www.polomuseale.lombardia.beniculturali.it
In giro per Milano, numerose sono le testimonianze leonardesche, basti pensare al Cenacolo…Ma ce n’è una che pochi conoscono. La vedo dalla finestra del mio studio: la mitica Cascina Bolla in zona piazza Amendola. Chi l’ha vista?
Interessantissimo il tutto ti dirò anche che ho appena finito un libro su Caterina de Medici molto molto carino per cui la cosa mi interessa maggiormente!
Il giro in bici tra i castelli deve essere bellissimo mi informerò!! Grazie Silvana
Bello Bello