Il selfie di Anna Wintour, la direttice di Vogue Usa, con i pantaloni della tuta e un maglione della scorsa stagione, fa discutere. “La fashion community mondiale sbigottita, per ore si è creduto ad un fotomontaggio” scrive Fabiana Giacomotti su Il Foglio. “… non è il crollo di un mito, ma il mito nella nuova versione imposta dal coronovirus e dalla sua stessa abilità mediatica”. Continua la giornalista. “La vera notizia è la Wintour che sorride”.
Con piega perfetta, il taglio fresco, la ricrescita zero. Avrà un parrucchiere si domandano le fashioniste ?
Noi comuni mortali, meno fortunate, invece, in tempo di coronavirus, siamo alle prese con i kit fai da te, con le tinture che si vendono nei supermercati per non avere un colpo al cuore guardandoci allo specchio, rischiare la catastrofe alla prossima video conferenza o solo per sentirsi meglio, in questi tempi, già molto difficili. E, soprattutto, per tirarci su il morale.
Alzo la mano per prima. Io stessa ho ceduto. E dopo un consulto con la mia Tintoretto, alias Alessandra, ho comperato un colore di tonalità più chiaro del mio e mi sono messa all’opera. Ho copiato le fasi del colore che mi fa Alessandra, separando le ciocche prima con i becchi e poi con la carta stagnola, per non coprire i colpi di sole. E devo dire che, nonostante la fatica, e il tempo ( quasi due ore, piega compresa) sono soddisfatta del risultato.
Anche la mia amica Susy, compagna di Pilates, ha dovuto coprire la ricrescita di un ciuffo bianco proprio davanti, in mezzo ad una rosa, ed estremamente visibile. Lei ha acquistato un kit di tintura naturale e senza ammoniaca a base di pigmenti vegetali. “Ma, ammette, “ho scelto il colore biondo scuro dorato, ma il risultato è stato castano scuro. Sono felice di averla fatta anche se la prossima volta sceglierò una tonalità più chiara. Ma appena aprono i parrucchieri mi fionderò a sistemare tinta e taglio”.
Si è cimentata con il taglio, invece, Anna Maria, la nostra insegnante di Pilates, che si è tagliata da sola, per la prima volta, i capelli. “ Mi sono sempre sistemata la frangetta, ma mai il taglio. Ho ricordato i gesti di Francesca la mia parrucchiera e, con forbici adatte, ho cercato di imitare i vari passaggi. Sono soddisfatta del risultato, ma è stato facile perché la base iniziale era perfetta. Ora attendo il materiale per farmi i colpi di sole”.
La più coraggiosa ? Ross che non solo si è tagliata i capelli, ma da un pixie cut, un taglio corto con lunghezze sul davanti eccessivamente cresciuto, ha modellato un nuovo stile. “Ho cercato di operare solo nelle zone dove c’era più massa. E ho seguito il metodo dell’hair stylist Salvo. Ho creato piccole ciocche, le ho avvitate su se stesse a destra e con una piccola forbice ho fatto dei piccoli tagli sulla lunghezza. Poi ho sciolto la ciocca e l’ho avvolta a sinistra e fatto piccoli tagli senza affondare troppo la lama. Quando ho sciolto tutte le ciocche e mi sono pettinata, mi sono accorta che la lunghezza dei capelli è rimasta uguale, quello che era cambiato è stato il volume. Così ho eliminato l’effetto scodella e creato il cosiddetto shaggy cut”. Lo sfilato disordinato.
Mi sembrano ottimi risultati! Chi l’avrebbe mai detto che si potessero fare le meches in casa! Emma sei stata bravissima: capelli morbidi e lucidi, volume e piega eccellenti!
Complimenti anche a Susy e Ross!!!
Le piccole soddisfazioni al tempo del Covid-19.
Enza
Grazie Emma, e davvero complimenti. Io non sono altrettanto brava sigh. Un abbraccio Fabiana
Mi sono divertita perché completamente coinvolta in ciò che leggevo. Per un attimo ho persino pensato di ricorrere anch’io a forbici pericolose, carta stagnola… ho desistito subito , credo che andrò però a cercare quel prodotto naturale senza ammoniaca consigliato: l’alternativa è una parrucca!
Emma sei stata bravissima. Piega e colore perfetto. Anche la tua amica dì Pilates. Complimenti
Cara Cinzia, avevo molta paura. Ma è stato più facile del previsto.