Chi mi ha seguito durante il lockdown sul blog e su Vanityfair.it, sa che la mia ultima passione è la STREET ART.
Questa volta mi è capitato d’incontrare TVBOY. Non l’ho scoperto in azione su qualche muro cittadino, ma al MUDEC PHOTO di Milano, un vero e proprio museo, dove è in corso la mostra TVBOY fino al 9 gennaio 2022.
Empatico, come si dice oggi, simpaticissimo, occhiali scuri e berretto in testa, Tvboy non può non piacere. Ama il pubblico, la gente, i curiosi, non rifiuta nessuna domanda. Come potrebbe? Dal mondo intorno trae l’ispirazione per le sue opere, vibranti di humour e di satira.
In mostra vive la contemporaneità, rivisitata con lo spirito ironico e sarcastico dall’artista. L’ultima cena di Leonardo da Vinci, contestualizzata diventa un fast food, “la ragazza dall’orecchino di perla”di Vermeer si fa un selfie, Monna Lisa porta la mascherina anti Covid, Papa Francesco indossa la maglia di Superman.
Il vero nome di Tvboy è Salvatore Benintende, classe 1980, palermitano di nascita, milanese di adozione, laurea in Disegno Industriale al Politecnico di Milano. Oggi per tutti è TVBOY, artista pluripremiato.
Il suo successo inizia all’inizio del 2000 con lo sticker tvboy: un bambino ispirato allo stile dei cartoon con la faccia inserita in uno schermo televisivo, a far riflettere sulla massificazione della cultura di oggi, a opera soprattutto della televisione.
A Milano, gli sticker in bianco e nero con tvboy si trovano un po’ dappertutto, sulle centraline elettriche o sui cartelli stradali. All’Isola, per esempio.
Oggi TvBoy è uno degli artisti più famosi del mondo, tanto da essere chiamato il Banksy italiano. Cosa, per altro, che gli fa un gran piacere! Le sue opere sono esposte in tanti paesi, dalla strada alle mostre nei musei, al PAC a Milano, Roma, Barcellona, città mitica dove ora vive e lavora, Londra e Miami.
Ecco siamo alle solite. Nessuno street artist resiste al fascino di un vero museo. Altro che i muri delle città.
TVBOY si considera un artista a tutti gli effetti. “A 40 anni, spiega, “ è arrivato il momento di pormi qualche domanda. I murales hanno vita breve, vuoi per un naturale degrado, vuoi perché vengono rimossi e scorporati. Il mio messaggio come artista scompare nel nulla”.
Ai messaggi, TVBOY tiene tantissimo. Chi non lo conosce forse ricorda qualche suo murale, come il bacio tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio o quello dedicato a Chiara Ferragni intitolato “Santa Chiara con acqua benedetta”.
Poliedrico e provocatore racconta le tante realtà e i fenomeni sociali del mondo di oggi.
“L’arte”, dice,”ha la funzione di narrare il presente”. I quattro temi affrontati nell’arte da TVBOY: Baci, Arte, Potere, Eroi, sono gli stessi delle quattro sezioni della mostra.
Il suo segreto? Restare bambini per sorprendersi e stupire…
Non dico altro, venite a scoprire TVBOY al Mudec!