Siamo ormai in autunno. E’ terminato anche il rito “desmontegar” ovvero “scendere dal monte” che in molte valli di montagna si celebra sul finir dell’estate (da fine agosto a fine settembre).
Momenti di festa, musica e tradizione. Come protagonisti, gli animali di ritorno dai pascoli dove hanno trascorso il periodo estivo. Gli allevatori, la gente del luogo e i bambini, nei loro abiti tradizionali coloratissimi, riscoprono gli antichi mezzi di trasporto (carriole, carri, slitte) e sfilano per i centri abitati dei paesi in compagnia dei malgari dando vita a una festa che celebra i colori e la genuinità della vita contadina.
Questa festa saluta l’estate e apre le porte all’autunno, quel momento in cui la natura e i boschi si preparano a una vera e propria esplosione di colori, a una vibrante trasformazione prima della neve e del lungo riposo invernale: le macchie gialle dei larici alle quote più alte, le distese verdi degli abeti, i faggi che si colorano da giallo arancio a rosso marrone e i castagni.
Un sussulto di colori dona alle montagne un vigore nuovo.
Le Dolomiti, fatte di dolomia che le rende di un bianco particolarissimo (da qui il nome “Monti Pallidi” con cui sono conosciute), all’alba e al calar del sole, si accendono di un colore che va dal rosato al rosso fuoco.
Paesaggi incantati. Paesaggi ed emozioni da fissare nella nostra mente per come li viviamo in quel particolare momento, da preservare e condividere per la loro unicità e Bellezza.
È un po’ questa l’idea che anima un progetto, unico in Italia, che vorrei segnalarvi.
Si tratta del “Parco Fotografico Trentino®. Luoghi e Percorsi di pura Bellezza” che gli appassionati di montagna apprezzeranno sicuramente per l’intensità degli spunti emozionali (e turistici) che è in grado di offrire.
Fa il suo debutto sul web lo scorso luglio e racconta e promuove la Bellezza dei paesaggi di Montagna partendo dalla fotografia.
Il Parco Fotografico Trentino® è un progetto promosso dall’Accademia della Montagna del Trentino, sostenuto dal Servizio Cultura della Provincia, in collaborazione con Trentino Marketing e la partecipazione delle Aziende e dei Consorzi di promozione turistica.
Sul sito del Parco Fotografico sono catalogati, per area geografica, i luoghi e i percorsi in ambienti di montagna più affascinanti, sia noti che meno conosciuti.
In corrispondenza di ciascuna fotografia viene specificato il dove (la descrizione del luogo), il come (le istruzioni per raggiungerlo), il quando (gli eventi turistici in calendario) e si forniscono consigli fotografici per riprodurre quello scatto (la stagione, l’orario e la tecnica da utilizzare).
I fotografi del Parco Fotografico, professionisti o amatoriali esperti che vivono o sono cresciuti in montagna, mettono a disposizione la loro conoscenza geografica e fotografica del territorio per individuare, valorizzare e condividere i suoi percorsi più suggestivi che si distinguono appunto per la loro eccezionale Bellezza: torrenti, laghi, sentieri nel bosco, paesaggi innevati, cieli stellati, albe e tramonti con una particolare luce, in un particolare momento del giorno, in una particolare stagione.
Una vera e propria “guida alla Pura Bellezza”, dinamica e integrata, intorno alla quale ruotano prodotti e servizi turistici innovativi.
Alla fine, l’idea del progetto è semplice e, proprio per questo, di grande efficacia.
Porta il nome di Alberto Bregani che né è l’ideatore e il coordinatore. Alberto, celebre fotografo professionista di montagna, accademico del G.I.S.M. (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna), attivo anche nel mondo della comunicazione digitale (Premio “Cultura di Rete” nel 2000 nell’ambito del premio annuale Targa d’Oro della Comunicazione pubblicitaria, “per aver particolarmente contribuito a dare valore aggiunto alla cultura digitale in Italia”) e molto seguito on line e sui social dove cura personalmente la propria presenza, è da sempre sensibile alla Bellezza dei paesaggi di montagna e alla loro salvaguardia e conservazione.
Alberto in montagna ha sempre vissuto, ne ha sempre respirato l’aria, l’ha raccontata, ne ha percorso i sentieri, le piste innevate, ne ha scalato le vette, l’ha osservata in ogni stagione e momento del giorno, la conosce intimamente come si conosce un’amica che ti accompagna nel percorso della vita e, di questa sua passione, ha fatto la sua professione.
Le sue fotografie sono evocative di questo legame, del profondo contatto che ha stabilito con gli ambienti di montagna e con la loro Bellezza, di cui i suoi scatti sono ambasciatori rigorosi.
La mia percezione delle sue fotografie va oltre la tecnica, di cui non sono una massima esperta, e va a cogliere tutta l’intensità emozionale che passa attraverso un’inquadratura, un’angolazione o un dettaglio, cercati (e ricercati), studiati e scelti in modo molto personale.
Lo definisco “l’attimo di suprema Bellezza”, quel momento magico catturato dalla fotografia di Alberto in cui luce, ombre, colori, forme, si combinano in perfetta sintonia per dar vita all’immagine e a quell’arcobaleno di emozioni che solo un paesaggio vario e variegato come quello di montagna può suscitare: l’inquietudine che si prova davanti alla grandiosità di una cima graffiata dalle nuvole trasportate dal vento, il senso di mistero di un sentiero nel bosco, la serenità di un mattino imbiancato, l’allegra musicalità di una cascata, la meraviglia di un’alba.
E questo dalle sue fotografie arriva, arriva con forza. E’ reso attraverso il suo linguaggio che è il bianco e nero. Puro, incisivo, vibrante… quello che, personalmente, preferisco in assoluto.
Così i colori della Bellezza si completano, prendono vita nel bianco e nero esplodendo in un gioco di luci e ombre. L’accordo perfetto.
Un sincero grazie ad Alberto – che non conosco personalmente ma che, tramite i suoi lavori, mi sembra di conoscere da sempre – per aver condiviso con noi le sue fotografie di montagna.
A tutti voi invece, un messaggio del Maestro piuttosto “intrigante” che ho colto al volo: “Vale tutto: dalla pellicola allo smartphone!” perché, cito le sue parole, “indipendentemente da ciò che avrete in mano, è sempre quello che volete dire che conta; è sempre ciò che siete e ciò che avete in mente di portare a casa, per voi prima di tutto… Lo strumento aiuta, così come la tecnica, certo. Ma non pensiate sia lui a condurre le danze, non “appoggiatevi” a lui. Il fulcro siete voi.”
Visitate il sito/blog di Alberto Bregani e date un’occhiata anche agli scatti realizzati con Iphone nel backstage del suo progetto ”SoloIlVento” per la Provincia Autonoma di Trento dedicato alla Grande Guerra lungo tutto il fronte Austro-Ungarico (“The Unseen Zone”) e ne vedrete davvero delle… Belle-zze !
Enjoy and share the Beauty 🙂 !
INFO:
www.parcofotograficotrentino.it
Immagini mozzafiato… complimenti!
Ciao Niccolò, grazie per l’apprezzamento ma tutti i complimenti li giro ad Alberto Bregani, un vero poeta della fotografia di montagna! Seguimi ancora, ciao Elena
foto, o meglio immagini meravigliose !! le ho ammirate una ad una
Nico
Ciao Nicoletta, a me piace guardarle come può piacere leggere qualche pagina di un buon libro, per rilassarsi, evadere e sognare. Condividere la bellezza è terapeutico! Ciao, Elena