A “Skipass” lo scorso 30 ottobre ha partecipato anche Giuliano Razzoli (Skipass è il salone della montagna più grande in Italia dedicato al turismo e agli sport invernali che ogni anno visito con grande interesse).

La sua partecipazione, di per sé, non sarebbe una novità; girando per il salone modenese, infatti, non è certo difficile incontrare i nostri atleti allo stand della FISI o a quelli allestiti dai loro vari sponsor.

La vera notizia è che Giuliano Razzoli, Campione Olimpico di slalom speciale, interviene alla manifestazione di quest’anno in una veste insolita per parlarci di un nuovo traguardo.

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Ci racconta della sua ultima sfida, diversa dalle vittorie sportive a cui, negli anni, ci ha abituato sulle piste da sci, ma altrettanto emozionante; una sfida che non dura il tempo di 1’39’’32 ma che è lunga una vita, la sua vita, concentrata in Vai Razzo, veloce e feroce!”, un titolo che è sia un augurio per le sue imprese future che un tributo ai grandi successi passati.

Infatti, con in mano un libro invece che un trofeo, Giuliano sale sul palco, insieme a Luca Leone e a Davide Labate e presenta in anteprima la sua biografia scritta a quattro mani con Luca Leone durante i fine settimana liberi dalla sua rieducazione al ginocchio in seguito all’infortunio di Kitzbühel in quello sventurato 24 gennaio 2016.copertina-vai-razzo-veloce-e-feroce-rr

Pagina dopo pagina, il ragazzo emiliano ci emoziona rivelandoci gli affetti più grandi della sua vita: lo sci, la famiglia (sua vera forza), la sua terra, la sua gente.

Ci racconta i momenti più significativi della sua carriera sportiva, dal suo esordio sugli sci avvenuto all’età di quattro anni, ai grandi successi – l’Oro Olimpico in slalom speciale a Vancouver nel 2010 (col tempo di 1’39’’32 appunto), le numerose vittorie in Coppa del Mondo, in Coppa Europa e ai Campionati Italiani Assoluti – descrivendo anche i momenti più bui.

Dietro il fare cordiale, il sorriso sincero e lo sguardo diretto del ragazzo di Razzolo di Villa Minozzo che tutti conosciamo, scopriamo un Giuliano da una forza fisica e mentale unica, un vero combattente che non smette mai di lottare per inseguire il proprio sogno e che riesce sempre a risorgere e a tornare a vincere nonostante gli infortuni subiti, i problemi fisici che lo affliggono e le situazioni avverse (e sfortunate) che, in alcuni momenti chiave della sua carriera, gli sbarrano la strada.

SKI WORLD CUP 2014/2015 - FINALS - Giuliano Razzoli (ITA) , in action during a slalom event of the Alpine World Cup Finals, in Meribel, France, , 22, March, 2015 (Pentaphoto/Shincihiro Tanaka)Con sincerità e, a tratti, anche con ironia, il “Nostro” (il possessivo con cui Luca Leone si riferisce a Giuliano interpretando tutto l’affetto e l’orgoglio italiano per il campione) racconta la sua ricetta per costruire qualcosa di grande restando se stessi e… ci conquista di nuovo.

Vai Razzo, veloce e feroce!” è un libro prezioso (a proposito, non vi svelerò l’antefatto che da origine al titolo ma solleticherò la vostra curiosità dicendovi che la fonte è prestigiosa e assolutamente emiliana doc !)

Ha il pregio di rimanere alla larga dalle polemiche che spesso circolano nei circuiti sportivi professionistici.

SKI WORLD CUP 2014/2015 - FINALS - Giuliano RAzzoli (ITA), second placed, at the finish after a slalom event of the Alpine World Cup Finals, in Meribel, France, , 22, March, 2015 (Pentaphoto/Giovanni Auletta)Mette in risalto i valori dello sport e l’importanza che quest’ultimo riveste nel processo di crescita dei nostri giovani, stimolando anche il confronto su tematiche complesse come l’inadeguatezza dei nostri ambienti sportivi e scolastici e il fenomeno, sempre più dilagante ahimè, dell’abbandono dello sport da parte dei ragazzi che raggiungono i 14 anni di età.

Tutti temi molto cari a Giuliano che attribuisce allo sci obiettivi e valori che vanno al di là delle prestazioni e dei risultati, come ci svela in questo passaggio del suo libro che riprende anche durante la presentazione a Modena:

«Io sono un uomo di sport. Non faccio un mestiere che possa permettermi di salvare la vita a una persona; che so, il medico, l’infermiere, il cooperante, il vigile del fuoco o chi sa cos’altro. Sono uno sportivo, mi nutro di emozioni in questa mia avventura lunga come tutta la mia vita e queste emozioni cerco di condividerle con coloro che mi seguono. Non so se le emozioni sportive possano aiutare a vivere meglio in questo momento di crisi economica, sociale e civile. In questo momento in cui il mondo sembra in fiamme. Però io ci provo, provo a seminare in giro cose di cui ricordarsi con piacere, consapevole che senza emozioni la vita è priva del suo sale, un po’ come una pista che si sfalda».

E di emozioni vive il Razzo Fan Club, uno tra i club più numerosi (e rumorosi 🙂 ) del circuito, nato per merito di Giordana Razzoli, sorella di Giuliano, vicepresidente, e di suo marito Gaetano Lanzi, presidente, con lo scopo di sostenere Giuliano e di promuove i valori dello sci.

pentaphoto_giuliano-razzoli-rBen identificabile e riconoscibile per le “pettorine blu” sempre indosso, un tale “sbarco” di tifosi che seguono Giuliano in tutte le gare, anche quelle del circuito internazionale, non si vedeva dai tempi di Alberto Tomba (che, dimenticavo, scrive la prefazione) e credo che di un riconoscimento così importante verso Giuliano e verso uno sport tanto meraviglioso quanto impegnativo come lo sci sia giusto (e sano) parlarne !

Nell’attesa di vivere le emozioni in notturna che ci regalerà lo slalom della 3Tre sulla neve di Madonna di Campiglio il prossimo 22 dicembre (a cui Giuliano tiene particolarmente perché il Canalone Miramonti rappresenta, da sempre, un appuntamento importantissimo per gli atleti italiani), non ci resta che attrezzarci con campanacci, trombe e tanto fiato (anche sospeso) per supportare il Razzo e tutta la nostra squadra azzurra e….. prepararci a partire !gara-di-coppa-del-mondo-3tre-madonna-di-campiglio-2015_1

Ci vediamo a Campiglio, caro Razzo (ci sentirai 🙂 !) e, per il 18 dicembre, giorno del tuo trentaduesimo compleanno….. tanti auguri “velocissimi”!

Hoopp, hoopp, hoopp… forza Razzo !

 

INFO:

www.infinitoedizioni.it

www.giulianorazzoli.it

www.3trecampiglio.it

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