“The end is known”, “La fine è nota”, pubblicato nel 1994, edito da Simon and Schuster,ha vinto nel 1953 Le Grand prix de littérature policière, prestigioso riconoscimento letterario francese per il genere giallo, per il miglior poliziesco in lingua non francese.
Nel 1952 capita tra le mani di Leonardo Sciascia (che ne fa nota nell’edizione Sellerio) che lo acquista alla stazione ferroviaria di Caltanissetta: è l’ultimo dei gialli settimanali Mondadori con titolo “La morte alla finestra.” “Mi parve di qualità diversa, di livello più alto” scrive Sciascia che lo rileggerà parecchi anni dopo e cercherà di scoprire qualcosa di più sul suo autore: Geoffrey Holiday Hall. Ma il nostro autore era scomparso dalla scena, tanto che lo stesso Sciascia ipotizza possa trattarsi di uno “scrittore ben noto sotto altro nome” o “di un giovane scrittore che ha azzeccato quel primo libro …”
Holiday Hall nel 1954 scrive un secondo libro “The watcher at the door”, “Qualcuno alla porta”, edito nel 1992 sempre da Sellerio (http://sellerio.it/it/home/) . Poi non se ne sa più nulla. Un giallo nel giallo.
“La giovane signora Paulton vide l’uomo gettarsi nel vuoto ….” Così comincia questo racconto che andando a ritroso nel tempo arriva a spiegare questo tragico epilogo.
Ambientato nella New York degli anni ’40, il racconto entra nella vita di una agiata coppia di New York, all’apparenza una vita normale, senza problemi e la scuote fin nel profondo, fino a far affiorare gli scheletri del passato. E il mistero dell’uomo caduto dalla finestra comincia ad ad avere una logica…
Una volta entrata nella lettura, non sono riuscita a staccarmi: la narrazione scorreva veloce e gli eventi che si susseguivano correvano su binari che portavano lontano.
Dal libro è stato tratto, nel 1992, un film, “La fine è nota” diretto da Cristina Comencini.
La fine e’ nota : un giallo imperdibile da cui e’ stato tratto un film assolutamente ”perdibile”
ottimo consiglio e ottima scelta !!!!