Quando sento parlare di mercatini, vengo colta da un brivido di…terrore. Oddio, sempre le medesime cose, è il primo pensiero. Eppure, la solita inestinguibile curiosità mi ha spinto ad entrare alla manifestazione Garden&Country, che si è svolta a Marina di Pietrasanta, nell’incantevole cornice della Versiliana, durante l’weekend del primo maggio scorso (Ponte del Principe, antonelladati@alice.it). Il proposito era di dare una rapida occhiata, per correre poi a godermi una mattina di relax sdraiata al sole in riva al mare. Piano fallito, perché in Versiliana mi sono fermata fino al pomeriggio.
Il motivo è semplicissimo: all’ombra dei pini ombrello, dove Gabriele D’Annunzio andava a cavallo con Eleonora Duse, ho scoperto artigiani creativi, pieni di idee e di personalità, animati da una continua ricerca di nuove proposte. Vale la pena scoprirli!
Ecco le mie scelte. Nessuno mi voglia male se non è tra i prescelti. Sarà per la prossima volta.
- Primo fra tutti, Luca Venturini di Villafranca in Lunigiana (lecasemobili.it), info@artigianodellegno.it) con le sue casette in legno, in realtà una rivisitazione di un carrozzone gitano con tanto di ruote, quindi spostabile e senza problemi di permessi ecc. “L’idea”, racconta Luca,” mi è venuta quando un amico regista mi ha chiesto di crearne uno per gli ospiti quando il suo B&B era al completo.” Un successo meritato. Quello che ho visto io, di16mq con terrazzino, è organizzato in modo di sfruttare ogni minimo spazio, con arredi caldi e raffinati, letto matrimoniale, angolo cottura e un bagno con doccia. Chi entra sogna di comprarla. Il prezzo? 24mila euro completa di tutto.
- In mezzo al prato, ecco le allegrissime sedie a sdraio in legno di Silvia Nalin (silvialan07@yahoo.it). Veneta, Silvia ha recuperato decine e decine di sedie a sdraio in legno degli anni’60 del Lido di Venezia. Le ha restaurate e riportate in vita con tessuti pregiati, uno diverso dall’altro, dal cotone al lino, alla lana cotta per l’inverno (prezzo:180 euro). “Sono piaciute”, annuncia soddisfatta Silvia,”tanto che le ha appena comprate il proprietario del nuovissimo Relais Alberti, a Malamocco, per arredare il cortile interno”.
- Pieni di fantasia e amore sono gli oggetti creati dalla bella e bionda Silvia Ottobrini (thecountryhome.it), che ha abbandonato un lavoro fisso nel mondo della cosmesi in nome della libertà. Appassionata di cose vecchie, che interpreta secondo l’ispirazione del momento, Silvia crea imprevedibili oggetti di arredamento, dalle lampade con birilli vecchi, a quelle con i libri, agli angioletti con i cucchiai, alle catenine-rosario da mettere al collo con orologini trovati non si sa dove. Silvia lavora a Sestri Levante e merita una visita.
- “Queste sono tende tessute a mano”, sento dire a pochi passi da me. Mi giro e arriccio il naso. Le tende sono beige, pesanti e per me poco attraenti. “Me le hanno ordinate da Dubai, dove ho parecchi clienti”, racconta la creatrice Laura de Cesare, con atelier in via Montanelli a Pisa (lauradecesare.it, info@lauradecesare.it). Ecco spiegato il perché del colore e della consistenza. Mi avvicino e scopro tessuti raffinati, fatti a mano, frutto di ricerca e innovazione. Belli i runner per la tavola, ma anche raffinate le sciarpe e i tessuti per l’abbigliamento, tutti fatti con fibre naturali. Tra gli altri pregi, c’è quello di essere pezzi unici. E non è poco, oggi.
- Impossibile non fermarsi a guardare le lampade di Stefano e Nicole (atelier57f@tiscali.it), tel.335 247142). Non appartengono al genere Artemide, per intenderci, di design e essenziali, ma sono irripetibili e possono essere un complemento d’arredo in molti ambienti. Qualche esempio?Il phon, lo scola pasta, il vecchio setaccio per la farina, la teira o l’elegante tazza dell’Ottocento, tutti hanno trovato, grazie a Nicole, una seconda vita.
- “Queste mi sembrano proprio le vecchie e minuscole lampadine Eureka”, mi viene da dire. “E’ così”, interviene Viviana titolare di Mademoiselle des reves, “le cerco un po’ dovunque e ne faccio collane, ghirlande per la casa o anche orecchini.” Viviana, dopo la nascita dei bambini, ha abbandonato l’agenzia di viaggi dove lavorava, per mettere a frutto la sua creatività e la sua abilità nel restaurare vecchi lampadari e altro. Si diverte… e guadagna (cimatti@yahoo.it)
- Raro conservare tanto entusiasmo dopo anni di lavoro, eppure Emanuela del Freo non ha perso la sua grintosa passione. In mostra i prodotti genuini della Salsamenteria, il negozio di alimentari che gestisce al Cinquale( salsamenteriacinquale, info@salsamenteriacinquale.it). Tutto, dai formaggi, al salame, alle marmellate, ai dolci, è prodotto artigianalmente nelle campagne versiliesi.
Non vorrei andare troppo per le lunghe. Voglio però ancora citare ancora qualche artigiano. Imbattibile la modenese Cinzia Bondi (tel.335 6318995) con i cappelli montati su cerchietto, secondo i dettami della duchessa di Cambridge. Suggestive e scenografiche le decorazioni su legno riciclato di Cose Così della veneziana Silvia (artea.venezia@gmail.com), come i braccialettini di Zuzza Barucca di Natalia Carducci al Forte (zuccabaruccab3@gmail.com). Ecco, infine, Gino Mei di Capannori con i suoi cesti in castagno a buoni prezzi. È disposto a farli anche su misura, per creare, per esempio, un piccolo orto casalingo (tel.0585 979171).