Molte le tendenze per la prossima primavera estate. A volte anche contrastanti. Certo è che c’è un ritorno al classico, ma in versione iper moderna. Uno scoppiettare di colori, anche flou. Tante le fantasie floreali e geometriche. Le ispirazioni ai viaggi, al surf californiano, ai Caraibi. Non manca il tocco di chic sportivo, la passione per i motori. E un sapiente gioco di sovrapposizioni e stratificazioni. C’è il ritorno assoluto delle gonne. Le lunghezze? Mini, midi e maxi. Una ricerca esasperata di nuovi tessuti, lucidati, vetrificati, glassati e un mare di pvc.
CLASSICO MODERNO, MA CON COLORE
Da Prada il superclassico diventa moderno. Basta aggiungere un po’ di colori psicadelici. Nasce così la moda techno bon ton: cappotti a sacchetto in raso rosso, il giacchino doppiopetto beige e nero, l’abito verde mela sotto il trench di pelle. Il tutto indossato con cerchietti con aculei e gambaletti di nylon trasparente. Retrò futuristico per la collezione sartoriale di Ermanno Scervino che ha lanciato la sua prima fragranza: sensuale , raffinata e discreta. Il trench, l’abito sottoveste, la giacchina con la gonna plissé sono in pelle double morbidissima e leggera. Lavorazioni innovative per tessuti classici come canvas, macramè e maglieria che vengono spalmati e glassati con un effetto “bagnato”. Per la sera: blazer smoking e cappottino in macramè glassato o pull lavorati a mano spalmati d’ oro da abbinare a completi in broccato. Addio street wear, Alessandro Dell’Acqua torna all’essenza pura del vestire proponendo abiti dalle linee pulite e giocando con materiali couture resi high tech. Ed ecco la couture “tecnica” estremamente erotica di N. 21. Tessuti rubati all’alta moda, il faille, la duchesse plasmati si mescolano a tessuti tecnici come l’eco struzzo lucidato, lo chiffon vetrificato per dar vita a micro gonne, cocktail dress, vestiti sottoveste composti da una cascata di paillettes. Il tutto indossato con sandali a spillo. I colori ? Rosa, corallo, fucsia, rosso scuro. Salvatore Ferragamo propone il classico trench, ma in pelle rossa; e completi giacca lunga e pantaloncini da ciclista nei colori della terra. Un viaggio ai Caraibi per Emilio Pucci che propone pezzi facili, divertenti, asimmetrici. Chemisier fluidi, camicie foulard nei toni del rosa, del celeste e del giallo. Le tonalità delle spezie e il rosa per il guardaroba in pelle leggerissima e in nappa morbida da Tod’s che punta su trench couture, chemisier e blazer.Tute morbide, felpe e pantaloni da jogging, con inserti di paillettes, in colore flou e mini dress luccicanti da Iceberg. Herno propone parka e bomber dagli ampi volumi in nylon reversibile e supercolorati.
LA PAROLA D’ORDINE: STRATIFICARE
Miscelare e stratificare per un look multistrato. Colori soffusi del cielo e del mare per Giorgio Armani che propone tailleur destrutturati in tessuti iperleggeri, impalpabili. E poi sovrapposizioni di organza, chiffon, tessuti iridescenti per pantaloni peso piuma e gonne midi e o al ginocchio. Da abbinare a stivaletti trasaprenti. Arthur Arbesser miscela con sapienza linee snelle e volumi ariosi, giocando con le stratificazioni. Giacche di linea netta, grembiuli morbidi e vestaglie in tessuti fluidi come il velluto trasparente impreziosite da ricami a paillettes. Fantasie multi stripes e rombi Arlecchino. Tessuti: la juta stampata e sfrangiata, il crepe e il jersey di lino stampato. Il guardaroba di Missoni è composto da vestiti trasprenti, lunghi cardigan, pantaloni liquidi che mescolano civiltà diverse in molteplici stratificazioni. Lusso rustico da Brunello Cucinelli che propone un safari, contemporaneo e chic, che gioca con tessuti tecnici come il lino, la canepa, ma anche sete e cotoni. Le gonne sono molto ampie e maxi, hanno gli orli asimmetrici, i pantaloni tagliati al polpaccio. Ritorno il blazer a doppiopetto, in disegni maschili come il Principe di Galles, che diventa il nuovo cardigan, mentre il cardigan di maglia diventa il nuovo cappotto. I colori ? I neutri, il bianco, l’ecrù e le calde tonalità della terra. Non manca la maglieria gioiello realizzata all’uncinetto con intelaiatura a tappeto. Anche Anteprima gioca con le stratificazioni e si ispira agli anni ‘60. Costumi da bagno in lurex sovrapposti a gonne di pvc trasparente. Abiti su camicie, felpe con cappuccio su vestiti, grembiuli su abiti. Sovrapposizioni anche da Cividini la gonna a pieghe sciolte a pois è abbinata alla blusa di chiffon trasparente, al dolcevita e ai leggins in un gioco di stratificazioni elegante e bon ton.
PVC E VERNICE
Vinile, vernice, materiali tecnici o high tech, sete mescolate al pvc per un effetto lucido. Da Fendi il pvc si mescola alla pelle ed ecco il caban in pvc profilato di pelle, il trench in pelle con tasconi squadrati e giganti. Dettagli in pvc da Genny come le cinture obi che stringono abiti sensuali dalla lunghezza midi. Pvc anche per coprire il jersey dei maxi abiti impreziositi da cristalli. Organza tecnica per le bluse stampate a fiori, le vaporose gonne pouf e per l’abito con le maniche gonfie da Vivetta. E ancor frange multicolori di perle e di piume sbocciano sulla tuta pantalone. Seta mescolata a pvc da Capucci con motivi di ali stampate dall’effetto super lucido per il trench, la blusa e l’abito.
LUNGHEZZE, DI TUTTO E DI PIU’
Abiti e gonne a volontà. Mini, midi e maxi. Con i codici di sempre: pizzo, uncinetto, carretti siciliani, ex voto, nero vedova da Dolce & Gabbana che hanno portato in pedana la loro storia, lunga trent’anni. Ed ecco i tailleur con gilet in broccato, quelli foderati in chiffon, gli abiti bustier a fiori con sottogonne di pizzo. Mini abito a sacchetto in vernice bianca, morbidi camicioni a balze in cotone, grembiuli lunghi fino ai piedi e vestiti lunghi di chiffon bianco con ramage marmorei da Alberto Zambelli. Le lunghezze sono mini da Byblos per gli abiti svelti mossi da frange hippie tagliate al laser e multicolori. Il lusso democratico impera da Maryling che costruisce silhouette dai volumi e proporzioni precise nei camicioni, negli abiti grembiule, negli chemisier a vestaglia, nelle gonne a fazzoletto, sempre midi o maxi, dalle stampe colorate e grafiche, nelle righe optical.
FANTASIE
Vestiti patchwork, vestaglie e kimono in seta leggera ispirati al surf e alla California con qualche tocco giap da Etro che festeggia i 50 anni di attività con la mostra “Generation Paisly” al Mudec di Milano ( fino al 14 Ottobre). Fantasie per i mini abiti scolpiti, leggeri e con sovrapposizioni, a volte con effetto patchwork da Versace dove non manca un tocco gipsy.Abiti impalpabili e fluttuanti con stampe che mescolano print insoliti e stampe geometriche da Luisa Beccaria. Le righe e i quadri giocano con maxi fiocchi. Il tutto in tulle, organza e pizzo. Fantasie ispirate al futurimo e ai quadri di Balla da Laura Biagiotti che punta sul colore e la leggerezza per la camicia in seta stampata arancio da indossare con i pant da ciclista, l’abito strecht in fantasia geometrica nei toni del blu da portare con un maxi secchiello. Si ispira alla giungla , invece, La Double J. Con i suoi animali: elefanti e scimmie, e con la sua flora: fiori dai colori accesi. Il nuovo abito è in seta stampata giungla con orlo di frange. E in più alcuni pezzi della nuova collezione homewear in collaborazione con Kartell.