In verità non mi ero mai posta questa domanda, finchè non ho letto che il Natale può essere un momento di grande fascino per un viaggetto nella valle della Loira. Dal primo dicembre al 5 gennaio, sette castelli, tra i più famosi della Touraine, si sono consorziati per creare un itinerario che li collega tra loro, ognuno con un tema diverso.
Chenonceau, Amboise, Azay -le -Rideau, Chinon, Langeais, Loches, Villandry, presenti sulla brochure scaricabile su internet “Noel au pays des chateaux”, “Natale nel paese dei Castelli”, celebrano le feste di fine anno con eccezionali percorsi di visite e di animazioni, studiati per far brillare gli occhi a grandi e piccini.
A Chenonceau, il grande il tema è quello degli”Animali Fantastici”, in relazione al Cinquecento, il secolo delle grandi scoperte. Nelle sale del castello sono di scena animali immaginari ed esotici, provenienti dal Nuovo Mondo, ma anche fiori e frutta arrivati da poco in Francia. I visitatori sono accolti da grifoni alati, mentre in omaggio a Caterina dè Medici, la regina del castello, nella Grande Galleria un immenso albero di Natale, diventa un pino voliera, con farfalle esotiche e uccelli impagliati. Nelle cucine, amatissime dai visitatori, su un lungo tavolo, c’è una selezione di una cinquantina di orchidee di ogni misura e colore, nella stanza accanto a stupire gli ospiti sono ghirlande di melograni e frutti esotici. Nella camera cosidetta delle cinque regine, ci sono animali in ferro, eseguiti da artisti locali. Il tutto orchestrato dalla mano sapiente di François Boucher, responsabile dell’atelier floral del Castello.
A Amboise, il castello che ha visto crescere Carlo VIII e Francesco I, è l’infanzia a essere la protagonista delle feste di fine anno. “Reves d’enfants”, “Sogni di bambini”, è il titolo del fil rouge che accompagna i visitatori nelle sale della reale dimora. Orsi in peluche, uno dei più teneri ricordi d’infanzia, condotti dal loro grande re Nounnours, sono sparsi in tutte le sale del castello: bianchi e bruni sono un’attrazione irresistibile. Un progetto nato in collaborazione con “Les Petites Maries”, tra gli ultimi fabbricanti artigianali di orsi in Francia. Sempre attuale l’HISTOPAD, strumento speciale per scoprire scoprire spazi scomparsi e immergersi nell’atmosfera dell’epoca.
Il centro di Amboise è il luogo giusto per fermarsi a dormire. Due boutique hotel sono pronti ad accogliere i visitatori e a coccolarli: Il Manoir du parc (manoirduparc.com, info@manoirparc.com, e il Pavillon des lys (pavillondeslys.com, info@pavillondeslys.com).
Azay-Le-Rideau, mette in scena sogni golosi ad attirare i bambini. Con sacchetti in mano pieni caramelle e cioccolatini, i più piccoli giocano a scoprire i dolci tessuti nelle feste rinascimentali dei celebri arazzi alle pareti. Fantastica l’accoglienza allo Chateau de Villandry, a casa dei Carvallo, proprietari del castello dall’inizio del Novecento. In questo gioiello rinascimentale, rallegrato da sculture di zucchero, merende con dolci speciali, centinaia di candele sparse qua e là, si respira un’atmosfera di festa di famiglia dalle antiche tradizioni.
Dalla sala da pranzo apparecchiata per una grande cena, ci si affaccia sul giardino addormentato in inverno, dove il giardiniere ha ideato decori invernali con cavoli e porri, a risvegliare i lunghi viali di tigli e i ricami delle siepi di bosso. Non si può tralasciare di dire qualche parola sul Castello di Langeais, dove gli ospiti sono invitati a scoprire i fasti e i piaceri dei signori al tempo delle feste: dalle tavole apparecchiate, ai lussuosi abiti, pronti per essere indossati, alla composizioni floreali, tutto sublima questa magnifica dimora.