Perché no? In Versilia e dintorni si può passare un weekend inedito anche fuori stagione. Ecco i miei suggerimenti.
Il Monte Altissimo, signore delle Apuane, prediletto da Michelangelo, corre il pericolo di delinearsi sullo sfondo della gigantesca ruota di un luna park. Impensabile per tutti: villeggianti, appassionati di Forte dei Marmi e residenti. Una pericolosa delibera comunale annuncia lo spostamento del luna park, da Vittoria Apuana a via Vico, all’uscita del casello Versilia, alle spalle della mitica zona Roma Imperiale. La notizia, trapelata in sordina, si sparge con la velocità del fulmine. Dall’Ente Ville, agli Amici del Forte, a quelli della Terra, agli abitanti del paese e delle frazioni intorno, tutti si ritrovano uniti, come un solo uomo, onde sconfiggere un possibile disastro ambientale.
Ecco perchè, in pieno inverno, mi trovo a trascorrere qualche giorno al Forte, dove vengo ogni estate, da quando sono nata.
Che fare? Una stagione all’apparenza spenta, mi regala, inaspettatamente, nuovi stimoli. Mi piace l’idea di condividerli con voi, con l’augurio di farvi trascorrere un piacevole lungo weekend in una terra da me molto amata.
Il lago di Massaciuccoli
Per me il romantico lago di Massaciuccoli era da sempre associato a Giacomo Puccini, che ha composto nella casa di Torre del Lago, affacciata sull’acqua, le sue opere più belle, rappresentate in estate durante il Festival dedicato al compositore.
Venirci per la Lipu, la Lega Italiana Protezione Uccelli, non mi sarebbe mai venuto in mente. (tel.0584 975567) I canali più belli del mondo sono, per me, le backwaters in Kerala, nel sud dell’India. A proposito, in India ci torno a gennaio, e sarà una sorpresa…
Invece eccomi qua, in una giornata di sole, per scoprire la Riserva Naturale del Chiarone, sulla sponda orientale del lago, opposta a Torre del Lago. Ad accogliermi al piccolo romantico imbarcadero, in via del Porto, c’è Gianluca, guardia forestale della Lipu (oasi.massaciuccoli@lipu.it- tel. 0584 975567). Ci aspetta davanti alla casa colonica, che ospita un piccolo museo della palude e, al primo piano, qualche camera per i volontari, giunti qui da tutto il mondo. La barchetta con motore elettrico è pronta per la navigazione. In silenzio scivoliamo per oltre un’ora lungo i canali, in mezzo ai canneti, interrotti qua e là dai “chiari”, zone di acque basse, che ospitano trampolieri e anatre selvatiche. Gianluca ci fa osservare il volo improvviso dell’airone cinerino dalle larghe ali, colonie di folaghe, pronte a spiccare il volo, martin pescatori, falchi di palude e così via. Spuntano, qua e là, capanni in legno con le reti appese, dove un tempo si veniva a pescare. L’uscita in “lago aperto”è scenografica: sullo sfondo si stagliano le Apuane imbiancate dalla neve, villaggi, ville storiche.
La Villa dei Venulei: un’emozione
Ecco il secondo motivo per venire a Massaciuccoli: la scoperta della villa romana della famiglia pisana dei Venulei (via Pietra a Padule, tel.0584 974550) risalente al I sec.d.C., costruita sul pendio di una collinetta, in mezzo agli ulivi, affacciata sul lago, a pochi minuti dalla sede della Lipu.
Salire il sentierino fino ai ruderi della villa, da soli, senza turisti intorno, all’ora del tramonto, è un incanto, ve lo assicuro. Si riconoscono le terme con la terrazza, da cui scendeva la cascata del frigidarium, il calidarium, i gradoni della sauna con l’intercapedine per l’aria calda prodotta dalla vicina fornace. Al di là della strada, scopro un’altra area con pavimento a mattoni e uno splendido mosaico a delfini. Il tutto gratis e molto ben tenuto.
Alle terme si è ispirato il simpatico proprietario della vicina “Osteria delle terme” (tel.0584 974583, www.osterialeterme.it), che propone, su prenotazione, un ottimo menu di terra e di mare (25 euro) con accompagnamento, a parte, di ottimi vini.
Forte dei Marmi
Al Forte non ci si emoziona, ma neppure ci si annoia. Alla mattina si va in bici in paese, addobbato con gran classe in occasione delle feste, per un giro al tradizionale mercato natalizio intorno al Fortino, un caffè al bar Principe, dove capita d’incontrare il giornalista Giorgio Giannelli, sempre pronto alla discussione, al Sambo, o da Soldi. Immancabile una sosta per shopping da Principe per il vestiario classico, da Estro per la casa, da Gallo per la maglieria, dal calzolaio Antonio, dalla Papi per i cestini e i piatti, da Daniela Broch, per scoprire gli ultimi arrivi. Nei fine settimana, il ristorante Orsa Maggiore (Tel.0584 82219) è sempre il posto d’eccellenza, per gustare un pranzo a base di pesce fresco, accompagnato da un’ottima scelta di vini, in un ambiente luminoso e raffinato, affacciato su spiaggia e mare.
Pietrasanta
Qui viene il bello. Basta volgere lo sguardo al Duomo in marmo bianco, ai palazzi intorno, alla statua dell’ultimo granduca di Toscana e alle mura, per essere di buon umore. Ad animarla, anche qui, c’è il mercatino natalizio con tanti spunti interessanti. Ma, soprattutto, fino al 25 febbraio, la chiesa e il chiostro di Sant’Agostino ospitano la mostra Le cose vogliono esistere con i bronzi colorati di rosso di Roberto Barni.
Pietrasanta, città d’arte, non perde il suo carattere nemmeno fuori stagione, purchè ci si arrivi nel weekend. Anzi, questo è il periodo giusto per cogliere occasioni impossibili in estate. Come la visita alle fonderie e ai laboratori del marmo, spesso chiusi nel periodo estivo. A parlarmene è Laura Tartarelli (tel. 347 8456750, lory11964@gmail.com) , figlia di Mario, amatissimo maestro di cera delle storiche fonderie Mariani e Tommasi, la persona di fiducia di grandi artisti come Igor Mitoraj, Fernando Botero, Arnaldo Pomodoro. Laura gioca in casa. Si occupa di artisti, allestisce mostre, serate musicali e incontri alla Polveriera, l’antico spazio di Cervietti, in fondo a via Sant’Agostino, dove ci si muove tra i calchi in gesso di opere famose. Alla Polveriera ci si diverte sempre, si conoscono artisti, si fa musica e si cena in compagnia. Se poi qualcuno vuole spingersi nella spettacolare cava di Fantiscritti, non c’ è nessun problema.
In via Stagi, Susanna Orlando (info@galleriasusannaorlando.it), un mito tra i galleristi, ha appena inaugurato la mostra di Piero Pizzi Cannella “Shunga”. Da non perdere assolutamente.
A pochi passi da qui, in via Padre Eugenio Barsanti, entro nella galleria di Paola Raffo (paolaraffo@tiscali.it), attirata da una scultura di Emanuele Giannelli. Un artista particolarmente interessante, che, attraverso la classicità e nuovi materiali, vuole esprimere il dramma dell’uomo contemporaneo e la sua ribellione al sistema, teso a omologare gli individui. www.emanuelegiannelli.it
Il desiderio di un caffè mi spinge al bar Pietrasantese, affacciato sulla piazza. È quello che ci vuole con questo freddo: caldo, accogliente con un bancone del bar genialmente decorato dall’architetto Tiziano Lera con le “bucce”delle lastre di marmo, cioè le parti esterne non utilizzate nella lavorazione della pietra. Mi capita d’incontrarci l’amico e scultore Girolamo Ciulla www.girolamociulla.com, felice di accompagnarmi alla Bottega Versiliese, dove lavora. Il posto è quello che si sogna d’incontrare in una cittadina di artisti: sculture sparse qua e là, polvere di marmo dappertutto, artigiani al lavoro. L’atelier rivela l’ ultima passione del maestro: il riccio. Lo affascinava da bambino, con tutte quelle spine..
Dopo tanta arte, mi merito una cena come si deve. Scelgo di andare da Stefano, al Quarantuno, in via Stagio Stagi (tel.058470328). Esco soddisfatta, tutto ottimo, compreso il dolce.
Pistoia.
Anche questa una scoperta, ma ve la racconto nella prossima puntata!
Sempre brillante e coinvolgente. Ti fa vivere questi luoghi incantati attraverso i suoi occhi innamorati.
Grazie Silvana, per avermi fatto rivivere le cose che conosco e per avermi fatto vivere quelle che ho mancato! E tutto con grazia e leggerezza
Fantastica Silvana, sempre sulla cresta dell’onda ?
Ciao Melitta che piacere il tuo commento. Dove sei?mandami un tuo contatto. Domani 21 parto per l’India poi ci sentiamo
Silvans
La mostra di Barni purtroppo copre tutto il periodo natalizio e fa rimpiangere quella di Park scultore internazionale di ben altro livello appena terminata
Misteri della gestione della cultura a Pietrasanta !
Comunque qui si sta bene (quando non grandina come oggi ) e si mangia bene , non solo dal mio amico Stefano che ho indicato a tutti i miei amici quando nessuno lo conosceva
Per conoscere Pietrasanta d’inverno bisogna frequentarla di più, ricordalo !
Da grande giornalista sai dire tutto quello che importa con poche e giuste parole. E la descrizione della Versilia in inverno è azzeccata ed originale. Vai sempre avanti così !
Brava Silvy ci hai fatto vivere questi magici e unici luoghi con il tuo straordinario ed essenziale modo di raccontare. La tua intelligenza è in tutte le cose che sai fare bene:scrivere, cucinare……
Grazie Silvana ! Come per Miki rivivo tutto ciò che conosco da ahimè 65 anni e per avermi fatto scoprire delle news. Ti auguro buon anno !
Bello, Silvana, ho respirato l’aria forte e nostalgica della nostra Versilia. Continua. Punta il compasso sul Forte ed esplora tutto il cerchio, senza dimenticare la Lunigiana e Livorno.
Cara Silvy,attraverso i tuoi scritti piacevoli e
Interessanti riesco a valorizzare ciò che già conoscevo,a vedere sfumature che mi erano sfuggite ma anche a scoprire luoghi,persone o cose che non mi avevano incuriosita Continua a guardare tutto con occhi attenti, curiosi e incantati NON cambiare mai Lory
Carissima e’ proprio vero: nemo profeta in patria !
A me, che vivo tutto l’anno in Versilia, mancava la “giusta illuminazione ” di scenari in gran parte noti che tu hai saputo perfettamente inquadrare.
Grazie quindi. I tuoi stimoli saranno preziosi
Carissima e’ proprio vero: nemo profeta in patria!
A me, che vivo tutto l’anno in Versilia, mancava la “giusta illuminazione” di scenari in parte già noti. Tu hai saputo darla e le tue inquadrature vinceranno sulla pigrizia e l’abitudine. Grazie quindi è a presto
Complimentio per l’articolo
mio sono trasferito a Pietrasanta,si vive bene,vorrei se possibile conoscere tutte le novita’
grazie
franco cervelin
335 64 29 770
Ciao Franco
Di novità quest’anno ce ne sono in continuazione.?Compreso il gemellaggio con Mougins in Francia. Stasera magnifico concerto.
Cosa fai a Pietrasanta?