Quando penso a un luogo, dove passare qualche giorno di vacanza, il mio pensiero va alla Francia. Alberghi di tutte le stelle possibili e immaginabili, un sicuro rapporto qualità prezzo, cucina piacevole e raffinata, in particolare per me appassionata di ostriche, foie gras e buon vino, novità culturali senza sosta e sorprese ad ogni passo. Come quella parigina del segreto dell’Hotel Da Vinci (www.hoteldavinciparis.com), in linea con le celebrazioni per i 500 anni di Leonardo, in pieno Saint-Germain-des-Prés. Proprio qui, infatti, prese alloggio tal Vincenzo Peruggia dopo aver rubato la Gioconda al Museo del Louvre, all’inizio del Novecento. Da maestri del marketing, come sanno esserlo i francesi, i proprietari dell’albergo hanno creato raffinate atmosfere Rinascimentali, perfino in piscina, dove mosaici e volta stellata hanno i colori della Gioconda. Quanto a sorprese i ristoranti sono al top. A Parigi, per fare un esempio, a due passi dalla Gare de Lyon, Ground Control (www.groundcontrolparis.com), un ex gigantesco magazzino delle ferrovie francesi, è il regno dello street food del mondo.
Ma come scoprire le nuove tendenze in Francia?
Ci ha pensato Atout France, l’ente preposto allo sviluppo del turismo francese nel mondo, con il nuovo magazine France.fr, anche in versione online da sfogliare e scaricabile sul sito france.fr, oltre a essere distribuito sul nuovo TGV Milano-Parigi, nelle lounge Air-France, alla Triennale di Milano, e da Eataly.
Sfogliare on-line France.fr mi ha entusiasmato. Diviso in sezioni, dalla cover story, dedicata a Leonardo, alle destinazioni emergenti, al lifestyle, alla gastronomia, agli alloggi, il magazine suscita curiosità e interesse.
Naturalmente, in primo piano ci sono cinque itinerari per scoprire la Valle della Loira, con le città d’arte, il fiume dei re da percorrere in bicicletta, i castelli e le tante manifestazioni dedicate a Leonardo ( vedi https://www.dalverdealrosa.com/viva-leonardo-da-vinci-gli-eventi-nella-valle-della-loira-e-a-milano/ ). Il tutto accompagnato da un’innovazione tecnologica di grandissima suggestione: l’Histopad, un tablet, che ricostruisce i castelli, come erano nel Rinascimento. Geniale, oserei dire! Ci si appassionano tutti, grandi e bambini.
Per i Millenials, anagrafici o di spirito, Accor lancia JO&JOE (www.joandjoe.com), una casa-design, piena di colori, allegra, dove si dorme, ma anche si cucina, si cena, si fa musica. La prima ha aperto a Hossegor, sull’Atlantico, il regno dei surfisti, oltre che cornice per il mai dimenticato film Il raggio verde di Eric Rohmer. Aggiungo una nota personale: qui trent’anni fa, all’ora del tramonto, ho visto galleggiare teste nere sulle onde…così ho scoperto i surfisti. Chi li aveva mai visti in Italia?
La Costa Azzurra è sempre in primo piano. Affacciato sulla Croisette, la celeberrima passeggiata di Cannes, l’Hotel Barrière Le Majestic (www.hotelsbarriere.com) è il simbolo dell’eleganza e dell’ospitalità francese. Vista sul mare, suite da favola, Spa d’eccellenza, un piacevole ristorante sulla spiaggia, creato dal 3 stelle Michelin, Mauro Colagreco, i cocktails impareggiabili di Emanuele Balestra (da non perdere il Bloody Majestic), un’offerta fitness di altissima qualità. A tutto questo si aggiungono i programmi dedicati ai bambini e ai ragazzini, come Majestic Adventure, tutto da scoprire, un vero torneo di maghi…come sono da scoprire i prezzi: tante diverse offerte…
Mi piacerebbe tornare in Corsica, dopo tanti anni di assenza, soprattutto ora, in occasione delle celebrazioni per i 250 anni della nascita di Napoleone ad Aiaccio. Ricordo i villaggi rustici sul mare e all’interno, l’acqua trasparente di Santa Giulia, il golfo di Santa Manza. Sarà ancora così? France.fr m’invoglia a tornarci.
E Marsiglia? Ci sono stata qualche anno fa…l’ultima tendenza nel multietnico quartiere di Noailles, sono les épiceries, che da tradizionali drogherie si sono trasformate in simpatici ristorantini.
Chi non conosce il nome dei Mansart? Anche questi sono presenti sull’innovativo magazine France.fr nella sezione dedicata al lifestyle, dove una mappa illustra i dieci architetti, che hanno rinnovato e trasformato la Francia. Non saprei chi scegliere. Mi piace Jean Michel Wilmotte, soprattutto da quando ho scoperto la sua stupenda Fondazione con Galleria d’Arte a Cannareggio a Venezia, adoro Jean Nouvel per l’Institut du Monde Arabe e la Fondation Cartier, anche lui, il mio mito, da quando ho visto il Louvre Abu Dhabi. Ma ce ne sono altri otto segnalati su France.fr. Tocca a voi scoprirli.
Dolce vita alla francese: un capitolo invitante… Si parla di crociere su fiumi e canali. Mi sento particolarmente coinvolta, perché a metà aprile parto per un giro in barca (la chiamano péniche) da Auvers sur Oise a Parigi, con tratti in bici attraverso la campagna francese e arrivo nel cuore della ville lumière. (yubiketours.com)
Come sarà? Speriamo nel bel tempo. Vi saprò dire.