Un paio d’anni fa, di ritorno da un viaggio in Portogallo stavo chiacchierando con la mia amica Lucia del mio nuovo lavoro come bibliotecaria e del desiderio che avevo in quel momento di leggere qualcosa di divertente.
Mi piacciono i romanzi drammatici, ma dopo un po’ necessito di qualche interruzione dalla scrittura impegnata per scivolare in qualcosa che mi faccia sorridere. E Lucia mi ha consigliato “Le ho mai parlato del vento del Nord” di Daniel Glattauer: decisamente particolare e molto attuale.
Una casuale conoscenza virtuale scaturita da una e-mail inviata all’indirizzo sbagliato è l’inizio di questo romanzo scandito a ritmo di mails.
Mi ha riportata con la memoria a tanti anni fa quando, ragazzina, in tempi in cui internet non aveva ancora fatto ingresso come cosa comune nelle nostre case, avevo conosciuto telefonicamente, tramite la mia amica e compagna di liceo Betty, un ragazzo che da un’altra città si occupava di una rete di messaggistica, una sorta di pre-internet.
Ci si sentiva per telefono tutte le sere per ore e si chiacchierava di cose personali. Forse non conoscersi di persona lo rendeva più facile.
Proprio come in questo romanzo: leggero, frizzante e coinvolgente è la storia di un’amicizia che sconfina in qualcosa di diverso, ma tutto giocato nelle parole dei messaggi che Emmi e Leo, i due protagonisti, si mandano dalla solitudine dei loro computers.
Una conoscenza che diventa sempre più intima e genera il desiderio incontrarsi e la paura che un incontro rovini tutto….
Certamente una situazione in cui molti si riconosceranno….
Io mi ci sono riconosciuta e il mio incontro….beh, l’ho organizzato con la mia amica. Lui è venuto a trovarmi….. è arrivato a bordo di un’auto sportiva con i sedili in pelle rossi, è sceso, si è presentato e…..ho subito capito che non faceva per me.
Con Betty ci siamo guardate in faccia e capite al volo: appena abbiamo potuto ce ne siamo liberate….!!!
Il mondo virtuale ci permette di sostituire la realtà con le proprie aspettative e desideri, ma prima o poi la resa dei conti arriva!!!
E questo libro mi ha fatto rivivere col sorriso qualcosa che avevo dimenticato.
‘notte a tutte
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Complimenti!!