Quando ormai ero convinta che non sarei riuscita a vedere la mostra top per i Cinquecento anni dalla morte di Raffaello (1520/1482), programmata dal 5 marzo al 2 giugno alle Scuderie del Quirinale a Roma, ho avuto un’illuminazione tecnologica. Smanettando su internet ho visto che, per combattere i danni creati all’arte dal malefico Covid 19, la mostra“Raffaello” è passata sui social con l’hasthag #Raffaelloinmostra e #Raffaellooltrelamostra. Raffaello mi ha sempre affascinato per la perfezione e l’armonia della sua arte, innovativa e rivoluzionaria per i suoi tempi. Sono capitata su una conversazione coinvolgente, che ora vi racconto.
Su youtube, ho inserito l’hasthag, entrando così all’interno delle sale delle Scuderie del Quirinale e mi sono goduta dal divano di casa il racconto della curatrice, Marzia Faietti, su un’opera giovanile dell’artista urbinate “I coniugi Doni”, commissionata in occasione delle nozze dei due giovani fiorentini. Fantastico! Marzia Faietti ha fatto vivere Agnolo Doni, facoltoso mercante di stoffe, un personaggio interessante, amante dei soldi ma anche collezionista d’arte, un uomo dal naso imponente, come era nella realtà, vestito con abiti raffinati. Accanto Maddalena Strozzi, anche lei rappresentata con tratti del viso realistici, viso rotondo non particolarmente attraente, ma sfarzosa nell’abbigliamento e soprattutto, adorna di un gioiello meraviglioso: una spettacolare perla irregolare agganciata alla spilla con tre pietre ben riconoscibili, uno smeraldo, un rubino e un’ametista.

Raffaello – Ritratto diAgnolo Doni

É un’opera giovanile di Raffaello, un banco di prova per l’artista da poco arrivato a Firenze, eseguita, quasi sicuramente, nel 1505, un anno dopo il matrimonio dei Doni. La curatrice fa qualche accenno al Perugino, ma soprattutto fa notare che la posizione di Maddalena ricorda, secondo qualcuno, la Gioconda di Leonardo. Non per niente Raffaello cerca di emularlo, ne è l’interprete più sensibile e approfondito, tanto che Leonardo gli resterà sempre in fondo al cuore.
Quale significato può avere il ritratto di Agnolo e Maddalena realizzato un anno dopo il matrimonio? Fede nel rinnovamento dell’amore tra coniugi attraverso la bellezza dell’arte, ma anche fiducia nel rinnovamento della loro città, fondata sulla bellezza, che va al di là dell’estetica e ha la forza di valore etico.

Raffaello Ritratto di Maddalena Strozzi

Avrei un secondo suggerimento da darvi. Sono “Le passeggiate del direttore” al Museo Egizio di Torino. Il Museo Egizio mi ha sempre affascinato, cosi quando ho avuto notizia dell’apertura virtuale del museo al pubblico con la possibilità di seguire “Le passeggiate” ideate dal direttore Christian Greco, mi sono collegata al sito ufficiale. “L’Egitto e i Savoia” è il mio primo contatto. Argomento quanto mai interessante. Perché mai i Savoia si sono appassionati all’antico Egitto, battendo nel tempo anche Napoleone e Champollion? La storia va indietro nei secoli, quando nasce la leggenda di un collegamento tra la dea Iside e Torino.

Christian Greco Le passeggiate del Direttore Museo Egizio Torino

Questa volta, cari lettori, tocca a voi scoprire il mistero! Ve lo assicuro, non vi annoierete in compagnia di Christian Greco! Tenetemi al corrente…

2 Responses to Mai perdersi d’animo.
L’arte supera il COVID 19!
  1. Schwendimann Mariagrazia Marzo 30, 2020 at 1:16 pm Rispondi

    Brava Silvana! Mai arrendersi…
    Mariagrazia

  2. Come sempre centrato,fatto col cuore e cn la mente. E tanta tanta passione.
    Spero che questo messaggio arrivi.
    Gabriella


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