Non so… indubbiamente mi è piaciuto, ma una sensazione di tristezza, di infinita malinconia mi si è posata in fondo allo stomaco da quando ho cominciato a leggere questo libro (SEI COME SEI di Malania Mazzucco).
Una tematica attuale affrontata non da giudice che decide chi si può sposare con chi, chi può avere figli e chi no, ma con l’irrazionale logica degli affetti e dell’amore.
L’unica logica che cementa l’unione delle persone, anche quando sono costrette a stare lontane.
“Le ha detto la verità stamattina…. Un giorno la porterà in Armenia…..” “…e scavalcheranno le montagne, e il tempo che impiegheranno a colmare la distanza che li separa da Yerevan le farà capire quanto è stata voluta, e quanto sognata, e cercata – fino in capo al mondo.”
Così Eva, piccola protagonista, prova il disagio e lo strappo di essere sottratta alla sua famiglia, ai suoi due padri, un po’ per via di una tragedia, un po’ perché il padre che le è rimasto non lo è per la legge e ne viene allontanata e portata via. Il suo disagio emerge con i nuovi compagni di scuola che ne fanno oggetto di bullismo e quando lei reagisce ecco l’incidente di cui è causa. E lei scappa, scappa dal padre che non vede da tanto tempo, che hanno provato a farle dimenticare, ma che lei non può dimenticare. Struggente e dolce lotta contro i pregiudizi solo per dire che i sentimenti non guardano alle regole, a ciò che è conveniente o no, ma che quando sono autentici spaccano le convenzioni e uniscono gli animi, e tutto si tinge di una comprensione che dà il coraggio di affrontare le situazioni più difficili, di assumersi le proprie responsabilità.
Così Eva, dopo aver ritrovato suo padre, vuole andare a trovare il compagno ferito a causa sua.
Due ragazzini maldestri che lontano dagli occhi del branco non osano confessarsi che si piacciono.
“Vuoi essere la prima? Chiede. Intende: a firmare il gesso. Ma lei capirà che non si tratta solo di questo”.